La LM si pone l'obiettivo di fornire competenze multidisciplinari sui metodi di indagine applicabili all'attività professionale, alla sperimentazione e alla diffusione di nuove conoscenze relative alla produzione, conservazione e gestione delle risorse faunistiche nei diversi ecosistemi e all'interazione uomo-fauna-ambiente.
Obiettivi specifici del corso, sono:
- acquisire un'impostazione multidisciplinare e olistica nell'analisi dei sistemi faunistici;
- possedere un'adeguata conoscenza dei metodi di indagine scientifica nel campo faunistico e in quello ambientale al fine di poter analizzare con efficacia gli effetti delle interazioni uomo-fauna-ambiente;
- avere buona padronanza delle metodologie operative applicate alle discipline che riguardano la gestione delle risorse faunistiche e gli aspetti tecnologici ed economici relativi agli ambienti idonei ad ospitare popolazioni faunistiche;
- essere in grado di svolgere e gestire attività di ricerca, al fine di promuovere e sviluppare innovazione tecnologica nei campi della produzione, gestione, igiene e valorizzazione economica degli animali, con particolare riferimento a quelli di interesse faunistico, venatorio e alieutico;
- essere in grado di operare in campo professionale con ampia autonomia assumendo responsabilità di progetto e di struttura;
- essere capaci di operare in campo professionale nelle attività proprie dello specialista in tecnica faunistica ed in particolare di esaminare e risolvere problemi di pianificazione e progettazione faunistico ambientale, nonché di coordinare e gestire interventi per la tutela e la valorizzazione delle risorse naturali;
- essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con particolare riferimento alle lingue più utilizzate nella letteratura scientifica del settore e con riferimento anche ai lessici disciplinari;
- possedere le conoscenze e le capacità specialistiche necessarie a organizzare, dirigere e condurre attività complesse e interdisciplinari di coordinamento e di indirizzo.
L’iscrizione al corso di laurea magistrale in Scienze e gestione delle risorse faunistico-ambientali richiede il possesso di una laurea di primo livello e il possesso di requisiti curriculari che prevedano, comunque, un’adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici nelle discipline di base e nelle discipline generali delle Scienze faunistiche, agrarie, forestali e ambientali, propedeutiche alle discipline caratterizzanti della classe LM-86.
I laureati devono aver acquisito non meno di 45 CFU tra i seguenti settori scientifico disciplinari:
Area 03, Scienze Chimiche: CHIM/03 Chimica generale e inorganica; CHIM/06 Chimica organica.
Area 05, Scienze Biologiche: BIO/01 Botanica generale (aff. BIO/03); BIO/02 Botanica sistematica (aff. BIO/03); BIO/03 Botanica ambientale e applicata; BIO/05 Zoologia; BIO/06 Anatomia comparata e citologia (aff. BIO/05)
Area 07, Scienze Agrarie e Veterinarie: AGR/01 Economia ed estimo rurale; AGR/02 Agronomia e coltivazioni erbacee; AGR/05 Assestamento forestale e selvicoltura; AGR/13 Chimica agraria; AGR/14 Pedologia; AGR/06 Tecnologia del legno ed utilizzazioni forestali (aff. AGR/05); AGR/08 Idraulica agraria e sistemazioni idraulico-forestali (aff. AGR/09 – AGR/10); AGR/09 Meccanica agraria; AGR/10 Costruzioni rurali e territorio agroforestale; AGR/17 Zootecnica generale e miglioramento genetico; AGR/18 Nutrizione e alimentazione animale; AGR/19 Zootecnica speciale AGR/20 Zoocolture; VET/01 Anatomia degli animali domestici; VET/02 Fisiologia veterinaria (aff. VET/01).
Inoltre, possono accedere al corso di laurea magistrale i laureati in Scienze faunistiche o in Tutela e Gestione delle risorse faunistiche o, sulla base della verifica dei CFU acquisiti, i laureati delle classi L-25, L-38, L-13, L-32, L-26, L-2, della ex classe 20 (Scienze agrarie, forestali e alimentari) ed ex classe 40 (Scienze e tecnologie zootecniche e delle produzioni animali) con laurea conseguita presso questo o altro Ateneo.
Il corso ha durata normale di 2 anni. L’attività normale dello studente corrisponde al conseguimento di 60 crediti formativi universitari (CFU) all’anno.
Lo studente che abbia comunque ottenuto 120 CFU adempiendo a tutto quanto previsto dalla struttura didattica, può conseguire il titolo anche prima della scadenza biennale.
Gli esami sono previsti in numero di 11. A questo numero va aggiunto il computo dell’esame “virtuale” corrispondente ai crediti a scelta autonoma da parte dello studente, lo svolgimento di un tirocinio e di una tesi di laurea magistrale e la verifica della conoscenza della lingua inglese.
Nove (9) CFU sono a scelta autonoma da parte dello studente. Tale scelta è totalmente libera, sia pure nei limiti degli obiettivi formativi del Corso di Laurea Magistrale. Lo studente potrà fare riferimento a tutti i corsi di attivati nell’Ateneo di Firenze, previa delibera del Comitato per la didattica.
I crediti liberi potranno essere acquisiti anche mediante il prolungamento del tirocinio pratico- applicativo per 3 CFU, oltre all’acquisizione di ulteriore conoscenza linguistica.
Il/la laureato/a magistrale in Scienze e gestione delle risorse faunistico-ambientali potrà operare con funzioni di specialista in materia di pianificazione faunistico-ambientale, di gestione della faunistica, di valutazioni economiche e ambientali presso: enti pubblici territoriali (Comuni, Comunità Montane, Città Metropolitane, Regioni), aree protette (parchi, riserve naturali, oasi), aziende private con caratteristiche agrituristico-venatorie, enti pubblici di ricerca, istituti di ricerca privati.
Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze e gestione delle risorse faunistico-ambientali consente l’accesso al Dottorato di Ricerca ed ai master di II livello. Il titolo conseguito, inoltre, permette la partecipazione al concorso per l’abilitazione alla libera professione di Dottore agronomo e forestale. I laureati che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno- come previsto dalla legislazione vigente- partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l’insegnamento secondario.
La frequenza degli insegnamenti non è obbligatoria ma caldamente suggerita per un proficuo superamento degli esami di profitto.
ULTIMO AGGIORNAMENTO
19.12.2024